I “Wehrmänner di ferro” di Vienna: cosa sono e dove li potete trovare

Chi arriva a Vienna, uno dei luoghi che visita per primo è il Duomo di Santo Stefano e poi in direzione Graben, Kärtnerstrasse passerà sicuramente per la piazza Stock-im-Eisen. All’angolo del palazzo neobarocco dell’Equitablepalais si trova lo Stock-im-Eisen ovvero un tronco d’albero in cui, secondo la tradizione, ogni fabbro che arrivava a Vienna doveva piantare un chiodo come segno di buona fortuna.

wehrmann-vienna-dintorniMeno noto è però, che la tradizione di piantare chiodi si manifesta in Austria nella storia in diversi modi. Visitando uno dei più bei musei di Vienna, il Museo di storia militare, un giorno mi ha attirato l’attenzione- posta in una vetrina tra molti altri oggetti-quella che sembrava una piccola statua di un militare.

Guardando meglio si notavano tanti chiodi piantati su una struttura di legno, conoscendo il tronco “Stock-im-Eisen nel centro città, mi sono incuriosita e a quanto pare, il nome di questa statuetta è Wehrmann. Questo é uno dei tanti che, durante la prima guerra mondiale furono posti in pubblico per raccogliere soldi da dare in beneficenza: i cittadini erano chiamati ad andare lì, piantare un chiodo e donare dei soldi.

wehrmann-vienna (7)Quante volte sarete passati da quelle parti e non ne conoscevate l’esistenza! Sto parlando dell’altro “Wehrmann” di ferro, che si trova all’ingresso del nuovo Artothek (MUSA) accanto al municipio nella parte posteriore sotto le arcate di un bellisismo palazzo “Feldhaus”. La statua di legno, alta su per giù tre metri, raffigura un cavaliere e venne anche essa usata come strumento di propaganda durante la Prima Guerra Mondiale. In cambio di una donazione, i viennesi potevano conficcare un chiodo di ferro nella statua di legno. La statua in legno fu costruita da Josef Scholz e fu per la prima volta esposta nella Schwarzenbergplatz il 6 marzo 1915. I proventi di questa azione furono devoluti alle vedove e orfani dei soldati caduti durante la guerra.

wehrmann-vienna (2)L’idea venne a Theodor Graf Hartig proprio pesando al tronco “Stock-im-Eisen” nel primo distretto: nei primi due giorni circa 1500 chiodi furono conficcati nel cavaliere e alla fine raggiunsero addirittura 500.000. Fino al 1919 il Wehrmann rimase nella Schwarzenbergplatz e poi fu trasferito in un museo municipale, anche se esisteva già il progetto di metterlo sotto le arcate, che si avverò solo nel 1934 (il piedistallo è proprio di quel periodo). Purtroppo anche questo monumento è stato vittima di turisti a caccia di souvenir e molti dei chiodi sono ora scomparsi! Nel 2007 fu restaurata ed ora si può ammirare nella Friedrich-Schmidt-Platz.

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