Diario di viaggio
Sissi & friends
Quando sei stato a Vienna: Gennaio 2020 Durata del tuo soggiorno: 3 giorni Dove hai alloggiato: Boutiquehotel Stadthalle Tipo di viaggio: Viaggio con gruppo di amici





Arriviamo a Vienna nel tardo pomeriggio di un freddo giovedì gennaio. Il tempo di raggiungere l’ hotel, un vero e proprio bijoux “a impatto zero”, il Boutiquehotel Stadthalle, e siamo già in metro direzione Hundertwasser Village, una piccola macchia di colore nel monocromo della città.
Un quartiere costruito dall’architetto Friedensreich Hundertwasser, che ha voluto creare un complesso di case uniche, senza spigoli e le cui facciate sono dipinte con colori vivaci e decorate con ceramiche colorate. E’ già buio, ma l’effetto è comunque di grande impatto. La temperatura è bassa, ma siamo ben equipaggiate e decidiamo di farci una bella passeggiata fino al Prater.
L’ingresso al parco è gratuito e si passeggia volentieri tra giostre, montagne russe e attrazioni varie con gli occhi sempre all’insù per ammirare da tutte le angolature la tipica ruota panoramica. Per cena decidiamo di fermarci qui. La scelta ricade sul Prater Alm, una bella baita in legno caratteristica dove decidiamo di celebrare il nostro arrivo a Vienna azzannando una favolosa Wiener Schnitzel.
Dopo una bella dormita venerdi mattina siamo pronte a scoprire il centro città. Per farlo abbiamo deciso di affidarci al free tour di Vienna e Dintorni. Partiamo dall’Albertina e arriviamo fino a piazza degli Eroi (Heldenplatz). Mari, la nostra guida, è bravissimo. La mattinata vola grazie alla sua simpatia e professionalità. Dopo i saluti di rito approfittiamo per visitare il Duomo di Santo Stefano, uno dei monumenti gotici più importanti dell’Austria. Il tempo di un bel piatto di gulash da Beisl e siamo già pronte per visitare Hofburg, gli appartamenti imperiali di Francesco Giuseppe e della mia amata Sissi. All’uscita decidiamo di visitare la Biblioteca Nazionale Austriaca, di cui abbiamo sentito molto parlare.
E restiamo senza parole. Il mio commento a caldo è: come il paradiso all’improvviso!
Nel suo stile barocco si tratta sicuramente di una delle biblioteche più belle del mondo: gli scaffali in legno alti fino al soffitto ospitano oltre 200 mila volumi antichi e la sala imperiale, beh, è talmente favolosa che non trovo le parole per descriverla. Penso che sia una delle tappe irrinunciabili di una visita a Vienna. Così come una pausa dolcetto del resto. Come resistere alla tentazione? Ed ecco che il nostro tour di Vienna fa tappa al Cafè Sacher per una bella fetta di torta. Circa venti minuti di fila, ma ne è valsa la pena. Sublime!
Intanto è già sabato. E allora pronti, partenza e via… direzione castello di Schönbrunn, la residenza di campagna prediletta degli Asburgo . Scegliamo il tour ridotto per esigenze di tempo. Restiamo incantate dalla Sala degli Specchi, dove scopriamo che Mozart ha suonato a soli 6 anni davanti all’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, e poi la Grande Galleria dove si tenevano i ricevimenti e il particolarissimo Gabinetto cinese.
Finita la visita decidiamo di tornare verso il centro città e di pranzare nei dintorni del Belvedere. Ci fidiamo dei consigli di altri viaggiatori e facciamo tappa da Salm Bräu, un locale davvero caratteristico. Soddisfatte del pranzetto siamo pronte a goderci Klimt. Con una bella passeggiata, anche se in un clima da neve, percorriamo il lungo viale che ci porta al Belvedere superiore. Gustav Klimt, Egon Schiele e Oskar Kokoschka.
Siamo stanchissime, ma che meraviglia! Per concludere la serata decidiamo di partecipare ad un concerto di musica classica presso la St. Charles Church dove per la serata è in programma il Requiem di Mozart.
Praticamente la ciliegina sulla torta di questo bel week – end viennese. E sempre in tema di “dolci” l’ultima tappa pensiamo di farla Cafè Central per gustarci una fetta di strudel. Ma arriviamo a ridosso dell’orario di chiusura e non ci fanno entrare. Peccato.
Sarà un buon motivo per tornarci. Arrivederci Vienna!
Marzia Felici